La grande piazza principale di Toceno, che costituisce anche uno splendido balcone panoramico sulla valle, ospita la notevole chiesa parrocchiale dedicata a Sant’Antonio abate. All’ampio edificio, affiancato da un massiccio campanile addossato al lato settentrionale della facciata, si accede tramite una scalinata che conduce al portichetto. Sul portico si affacciano due ingressi: quello della chiesa e quello del campanile. Quest’ultimo sormontato dallo stemma di Toceno e con incisa sull’architrave la data 1607, epoca in cui fu edificata la torre campanaria.
Lungo la parete meridionale si osserva infine un rudimentale altare in pietra con una croce contrassegnata dalla data 1749, ritrovata e lì posta a memoria degli antichi fondatori della chiesa dai tocenesi nel 1978.
Toceno si sviluppò nei secoli in grandezza e quindi aumentarono anche i suoi abitanti, tanto che nel XVI secolo si rese necessaria l’istituzione di una parrocchia autonoma. A questo si sommava il fatto che ormai aveva preso piede il processo di indipendenza religiosa delle singole comunità. Inizialmente fu adibita a parrocchiale la chiesetta di S. Antonio da Padova, in attesa che, seguendo le indicazioni del vescovo Bascapé, fosse costruita una nuova e più ampia chiesa. La costruzione della chiesa di S. Antonio abate si concluse nel Seicento, ma già nel secolo successivo venne avviata una completa ricostruzione in forme ancor più grandiose, che si concluse nel 1806. La consacrazione fu celebrata dal cardinal Giuseppe Morozzo nel 1824.