Al centro della piazza “dei miracoli” di Craveggia sorge il Battistero, secondo la pianta ottagonale classica per edifici di questo tipo, anche se la destinazione a battistero fu assegnata alla costruzione in un secondo momento.
Il disegno del nuovo progetto fu proposto dall’ingegner Giuseppe Antonio Borgnis, di Craveggia. L’originale pianta ottagonale fu mantenuta. Si aprirono nuove finestre, la porta ed il protiro furono posti sul lato occidentale.
La copertura dell’edificio è in piode. Unica decorazione esterna è la tradizionale losanga in finto bugnato ottocentesco agli spigoli della costruzione. In facciata due scure colonne con relativi basamenti e contro colonne sostengono un timpano: tutto realizzato in pietra ollare o laugera.
L’esterno dell’edificio è decorato da grandi riquadri ad affresco del Peretti che raffigurano: Gesù fanciullo fra i dottori, l’Immacolata tra un gruppo di scolari devoti, la scena del Sinite parvulos (Lasciate che i bambini vengano a me) e la predicazione di Giovanni Battista sulle rive del Giordano, resa in grisaille monocroma al di sopra del timpano d’ingresso, che prelude alla funzione battesimale dell’edificio.