Attraversato uno dei rioni in cui si distingue il paese di Villette (Gagliago), si valica il torrente e ci si addentra quindi nel rione Vallaro, salendo lungo una breve e ripida strada acciottolata che porta nel cuore di questa parte del paese: qui, tra le vecchie case addossate l’una all’altra, si apre una piazzetta che ospita l’oratorio di San Rocco.
La semplice e luminosa facciata con tetto a capanna ospita al centro una finestra semicircolare ed un affresco del santo titolare sopra il portale d’ingresso; due finestrelle devozionali lo affiancano per permettere al visitatore di rivolgere uno sguardo ed una preghiera anche quando l’oratorio è chiuso.
L’oratorio dedicato a S. Rocco sorse nel 1655 per merito e contributo di dieci libbre d’oro da parte di un signorotto del luogo, Lorenzo Tadina, come si ricorda nell’iscrizione murata sopra il portale d’ingresso. Tale oblazione dovette essere motivata dal timore che il morbo pestilenziale, di cui si era sofferta anche in Vigezzo una grave epidemia nel 1630, si diffondesse nuovamente e, forse, dall’opportunità di avere una chiesetta vicino a casa, visto che la sua abitazione si trovava poco sopra.