Percorso Occidentale

4 Oratorio di San Rocco (Sagrogno)

Una piacevole passeggiata per le antiche vie del nucleo di Sagrogno, dove è intatta l’atmosfera di un tempo nei caratteri architettonici delle case e delle strette vie acciottolate, porta ad incontrare all’estremo lembo nord occidentale del paese l’oratorio di San Rocco, circondato dai prati, in una ambientazione particolarmente bella ed in armonia con il paesaggio montano. Il piccolo edificio con la sua facciata asimmetrica, resa linda da recenti interventi di restauro, si presenta con due finestre devozionali che affiancano il portichetto ligneo d’ingresso, sormontato da un affresco della Madonna di Re con i santi Rocco e Giacomo. Il campaniletto a vela con l’unica campana si innalza dalla falda occidentale del tetto.

 


L’oratorio fu costruito nel XV secolo, come si desume dal cartiglio alla base del dipinto della Madonna di Re, posto in facciata, che recita: “Questo oratorio fu costruito nel 1453 e restaurato nel 1861”. È in quest’epoca che si diffonde particolarmente il culto per San Rocco protettore dalla peste. Forse il sorgere di questa cappella è legato al diffondersi di una delle tante epidemie che seminarono morte in queste regioni. Altre fonti raccontano che gli abitanti di Sagrogno, nel 1406, dopo che a Santa Maria erano state discusse le modalità per formulare una tregua tra i locali “ghibellini” e “guelfi”, avevano eretto una cappella per ottenere un’intercessione per la pace.

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Sagrogno

Come arrivare:
  • in automobile dalla strada che si diparte dalla statale della Valle Vigezzo, dopo aver attraversato il centro di Druogno

  • in autobus linea Druogno-Sasseglio-Albogno

  • a piedi collegamenti sentieristici con Albogno e Druogno

  • in bicicletta percorso ciclabile Druogno-Sagrogno-Albogno