Via Delle Genti settentrionale

Via Delle Genti settentrionale

Da Cannobio a San Bartolomeo

Il tratto settentrionale della via delle Genti si sviluppa interamente nel territorio di Cannobio e delle sue frazioni, un tempo parrocchia autonoma sotto il titolo di Sant’Agata e San Bartolomeo.

Nel borgo di Cannobio si trovano i due grandi poli di fede, la Collegiata di San Vittore, di origine paleocristiana e matrice di tutte le chiese dell’area, ricostruita in forme imponenti nel Settecento, e il Santuario della SS. Pietà, capolavoro barocco sorto a celebrazione del miracolo della Sacra Costa, occorso nel 1522, e subito divenuto centro di grande devozione popolare e attenzione da parte dell’allora vescovo di Milano San Carlo Borromeo. La ricchezza del centro di Cannobio si riconosce, oltre che nelle sontuose decorazioni del Santuario e della Collegiata, nella chiesa di Santa Marta data in uso all’omonima Confraternita, anch’essa sfolgorante di sculture e stucchi barocchi. 

Altri centri di fede di antica fondazione si riconoscono nelle chiese di Sant’Agata, di cui resta il campanile romanico, inglobato nella grandiosa ricostruzione settecentesca, e in quella di San Bartolomeo in Montibus, che conserva un interessante ciclo di affreschi del 1550. 

Nei piccoli nuclei che sorgono sui terrazzamenti strappati alla montagna in un territorio anticamente detto “Piaggio”, si trovano poi numerosi oratori, per lo più edificati a servizio del crescente numero di fedeli nel XVII e XVIII secolo, ma in qualche caso frutto di ampliamenti di più antiche cappelle, di cui sono stati mantenuti gli affreschi, come nel caso dell’Immacolata di Cinzago. Una caratteristica architettonica che accomuna tutte le 13 chiese incluse in questo percorso è la soluzione del presbiterio quadrangolare.

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