L’oratorio dedicato a S. Rocco sorse nel 1655 in rione Vallaro di Villette per merito e contributo di dieci libbre d’oro da parte di un signorotto del luogo, Lorenzo Tadina, come si ricorda nell’iscrizione murata sopra il portale d’ingresso. Tale oblazione dovette essere motivata dal timore che il morbo pestilenziale, di cui si era sofferta anche in Vigezzo una grave epidemia nel 1630, si diffondesse nuovamente e, forse, dall’opportunità di avere una chiesetta vicino a casa, visto che la sua abitazione si trovava poco sopra.
Arte
L’Oratorio ha mantenuto la struttura originaria, a pianta rettangolare, mentre i quadri ad olio che lo adornano sono stati aggiunti nel XVIII secolo. Gli affreschi delle volte, opera del pittore di Intra Achille Vagliani dei primi del Novecento, sono interessanti per la loro complessa simbologia, inusuale per la Valle Vigezzo. Nei medaglioni principali troviamo il pellicano, simbolo dell’amore che sacrifica sé stesso; l’Agnello con croce, uva e grano, simbolo del sacrificio di Cristo; il Bastone, il cappello e la conchiglia, il simboli dei Santi pellegrini. Nei pennacchi sono raffigurati invece il serpente allo specchio (simbolo della vanità del male); calice e grano (simboli eucaristici); colonna e quercia (la moralità della chiesa); croce e àncora simboleggiano la speranza del credente nella beatitudine; giunco e bilancia (segno della perseveranza nell’aspirazione alla giustizia divina) ed inoltre oggetti liturgici dipinti a monocromo.
Devozione
San Rocco è il santo cui è dedicato il maggior numero di oratori in Valle Vigezzo, la cui edificazione fu sempre occasionata dalla diffusione di pestilenze. Il Santo infatti, nato a metà del Trecento da nobile famiglia, donò i suoi beni ai poveri e dedicò ad assistere gli appestati. A Piacenza venne contagiato egli stesso. Abbandonato da tutti, fu soccorso da un cane che si occupò di lui portandogli tutti i giorni da mangiare del pane fino alla guarigione. Viene perciò raffigurato vestito da pellegrino, con il tipico bastone, la conchiglia e le chiavi incrociate, il bubbone della peste su una coscia e il cagnolino al fianco. La ricorrenza di S. Rocco è il 16 agosto, quanto a Villette la statua del santo viene portata in processione dall’oratorio alla parrocchiale.