L’oratorio della Madonna del Sasso esisteva già nel XVI secolo. Fu ampliato nel 1700, per poi essere ultimato nel 1842.
È appartenuto alla famiglia patrizia dei Pironi fino al 1700, poi è passato da proprietà privata a proprietà parrocchiale.
Nel 1910 l’antico porticato in legno venne ricostruito in muratura grazie a una donazione di Don G. Peretti. Nel 1995 sono stati eseguiti lavori di restauro dei muri di sostegno e della pavimentazione. La revisione del tetto in pietra, la posa dei canali e delle finestre sono stati eseguiti grazie alla Parrocchia e alla generosità degli abitanti di Finero e dei villeggianti.
Arte
All’interno dell’oratorio nel presbiterio, preceduto da una balaustra in pietra ollare, sopra l’altare maggiore in marmi policromi si conserva la statua della Madonna di Loreto in gesso, posta nel 1901 a sostituire l’antica in legno. L’effigie della Vergine Lauretana si presenta con il volto nero, poiché riproduce un’antichissima statua, annerita dal tempo, riccamente adorna e con il Bambino in braccio.
Le vele del soffitto del presbiterio sono decorate ad affresco con girali vegetali in monocromo su sfondo azzurro e medaglioni con le figure degli evangelisti.
Il piccolo edificio è munito di torre campanaria in cui è ancora presente l’antica campana che riporta la scritta: “Sub Tuum Praesidium Confugimus Sancta Dei Genitrix – Sancta Maria Lauretana Ora Pro Nobis – Pater Ludwing Kesser in Zug hat machts - anno 1743 – Pietro et Carlo Giuseppe Antonio Fratelli Pironi”. (Sotto la tua protezione ci rifugiamo Santa Madre di Dio – Santa Maria di Loreto prega per noi – Padre Ludwig Kesser a Zugo ha fatto – anno 1743 – per i fratelli Pietro e Carlo Giuseppe Antonio Pironi).
Devozione
La devozione per la Madonna di Loreto trae origine da una leggenda che narra che la casa di Nazareth di Maria e Giuseppe venne portata in salvo dagli angeli nel 1291, quando i saraceni conquistarono la Terra Santa, e fu trasferita nelle Marche, a Loreto appunto, dove sorse un importante santuario in onore di questo evento miracoloso.
Il potere taumaturgico della Madonna di Loreto è sempre stato molto sentito anche a Finero: un tempo l’oratorio era frequentato da fedeli afflitti da malattie gravi, che davanti all’altare appoggiavano la parte malata del corpo; alcuni di loro guarivano lasciando ex-voto per devozione alla Madonna. Alcune persone ancora viventi ricordano l’ultima guarigione miracolosa: la figlia dei Mozzetto, una villeggiante, non potendo camminare fu portata davanti all’altare a pregare e qui avvenne la sua improvvisa guarigione; per devozione la ragazza vi lasciò le stampelle, un quadro di grazia ricevuta, e tutto il paese partecipò alla festa di ringraziamento.
Nell’oratorio di Finero viene festeggiata annualmente la Natività di Maria con una novena; l’8 settembre, giorno della ricorrenza, si celebra la S. Messa al mattino e con solenne processione la statua della Madonna di Loreto viene portata nella chiesa parrocchiale; la domenica successiva, si svolge una processione serale con fiaccolata per riportare la statua della Madonna nella sua sede.