In origine nel luogo dell’Oratorio della Madonna del Sasso sorgeva un semplice pilone votivo con affrescata la Madonna con Bambino, eretto dalla popolazione in seguito alle pestilenze del ‘500, quando era consuetudine porsi sotto la protezione della Vergine.
Nel 1724, come indicano le iscrizioni in facciata, l’edificio assunse la forma attuale di una chiesetta ad aula unica con un bel portico ad archi all’ingresso.
Arte
Centro focale dell’edificio è l’altare, che in una incorniciatura in marmi e scagliola policroma, accoglie l’antico affresco cinquecentesco della Madonna con il Bambino, presente nella cappella originaria. Si tratta di una elegante figura della Vergine incoronata con il Bambino in braccio, che, pur essendo stata ridipinta in epoca più recente, rivela i modi goticheggianti dei pittori seregnesi (Cristoforo e Nicolao da Seregno) attivi in Val Vigezzo tra 1450 e il 1500.
La cupola con la Vergine in cielo tra nuvole ed angeli venne affrescata nel 1835 da Carlo M. Gasparoli.
Pregevole è anche l’affresco di Lorenzo Peretti con la Madonna del suffragio tra i santi Gregorio Magno papa e Benedetto da Norcia ed anime purganti. L’opera, originariamente nel vecchio cimitero di Domodossola, è stata recuperata e donata alla chiesa di Toceno da nipote dell’artista Lorenzo Peretti junior.
Devozione
Questo oratorio dedicato alla Madonna delle Grazie si inserisce nelle molteplici manifestazioni di venerazione per la Vergine dei tocenesi. Ricordiamo infatti che ci sono per le vie del paese decine di affreschi devozionali dedicati alla Madonna, per lo più rappresentata secondo l’iconografia di Re, inoltre la Madonna, con il titolo di Gran Madre è la compatrona del paese e viene celebrata con una grande festa nella prima settimana di luglio.
Qui la Madonna è rappresentata secondo la diffusa iconografia della Madonna delle Grazie col Figlio tra le braccia.