L’oratorio dedicato a S. Luigi Gonzaga sorge in adiacenza all’attuale casa di riposo, un tempo collegio Borgnis. La storia di questo edificio sacro è strettamente legata a quella del vicino palazzo, nato a metà Ottocento come Collegio per l’educazione e l’istruzione dei giovani in età post-elementare grazie alla donazione di un ricco commerciante craveggese, Domenico Agostino Borgnis (1799-1843). L’oratorio tuttora ospita la tomba del benefattore e quella della moglie Caterina Borgnis (1808-1882), segnalate dai rispettivi busti marmorei.
L’oratorio era quindi in origine la cappella del Collegio e, per questo suo legame con l’istituzione scolastica, una volta cessata l’attività educativa, convertito l’edificio in casa di riposo per anziani, è rimasto in uso privato a questa.
Arte
La chiesetta, dalle forme architettoniche slanciate, per inserirsi nel tessuto urbano del paese, reca in facciata un dipinto con la Vergine, Gesù bambino grandicello ai suoi piedi, ed i santi Antonio da Padova e Luigi Gonzaga, opera recente del craveggese Emanuele Antenori.
L’aula interna presenta soffitto a volta interamente dipinto a grisaille (tecnica di pittura a monocromo in grigio per ottenere effetti decorativi a rilievo) con cornici ed elementi vegetali, ed al centro capeggia un medaglione con il motto “Initium sapientiae timor domini” (il principio della sapienza è il timore di Dio), strette analogie con le decorazioni a monocromo della parrocchiale di S. Maria Maggiore inducono a pensare che possano essere state realizzate dal medesimo artista, Cristoforo Spigaglia.
L’altare ospita una grande pala con la Vergine e il Bambino, trionfanti sul drago, simbolo del demonio, affiancati dai Santi Luigi Gonzaga e Rocco, opera del noto e valente pittore Luigi Litta attivo nel Verbano a fine ottocento (la pala reca la data 1885 o 1880).
Altre tele decorano le pareti, tra cui una Crocifissione con la Madonna, S. Giovanni e Maria Maddalena datata 1707 (ex voto della famiglia Ciolpar) ed un Cristo risorto datato 1718.
Devozione
La dedicazione dell’oratorio a San Luigi Gonzaga è ben spiegabile con la sua connessione al Collegio Borgnis, il santo è infatti patrono della gioventù e degli studenti.
Luigi Gonzaga (Mantova 1568 - Roma 1591) era figlio del duca di Mantova e fin dall’infanzia venne educato alle armi, tanto che a 5 anni già indossava una mini corazza ed un elmo. Ma a 10 anni Luigi aveva deciso che la sua strada era un’altra: quella che attraverso l’umiltà, il voto di castità e una vita dedicata al prossimo l’avrebbe condotto a Dio. A 12 anni ricevette la prima comunione da san Carlo Borromeo, in visita a Brescia. Decise poi di entrare nella compagnia di Gesù e per riuscirci dovette sostenere due anni di lotte contro il padre. Rinunciò quindi al titolo nobiliare e all’eredità ed entrò nel Collegio romano dei gesuiti, dedicandosi agli umili e agli ammalati, distinguendosi soprattutto durante l’epidemia di peste che colpì Roma nel 1590. In quell’occasione, trasportando sulle spalle un moribondo, rimase contagiato e morì a soli 23 anni. Si festeggia il 21 giugno.