Benché Prestinone sia una frazione di Craveggia, storicamente il suo oratorio si è sempre mantenuto legato alla chiesa madre di Santa Maria Maggiore e tuttora ne dipende. La chiesa attuale, sorta su un edificio più antico, risale al 1761.
Arte
All’interno dell’unica navata si ammira la settecentesca pala d’altare realizzata da Giuseppe Mattia Borgnis e raffigurante la Vergine con il Bambino fra i SS. Giuseppe e Gottardo. La cupola, affrescata con il Trionfo di S. Gottardo, è opera di Bernardino Peretti del 1864.
I due grandi affreschi che ornano le pareti del presbiterio sono invece opere giovanili di Carlo Lupetti, originario di Prestinone (1827-1862). I due riquadri rappresentano la Morte di S. Giuseppe e la Natività di Maria, quest’ultima raffigurazione vede protagonista la compatrona della chiesa di Prestinone, S. Anna. A S. Anna è dedicato anche un altare laterale, con tela che la rappresenta insieme a S. Gioacchino e a Maria bambina, mentre un secondo altare laterale è dedicato al SS. Crocifisso.
A Prestinone nacque anche un altro grande pittore vigezzino, Carlo Fornara (1871-1968), che ha lasciato nella chiesa un capolavoro, dipinto in età giovanile: si tratta di un catafalco funebre conservato nella sacrestia.
Devozione
La chiesa di Prestinone è dedicata al santo di origini germaniche Gottardo di Hildesheim. Di nobili origini, Gottardo nasce nel 960 a Reichersdorf nella diocesi di Passavia. Nella scuola capitolare locale si avvicina alle scienze umanistiche e alla teologia. Dopo diversi viaggi in Paesi lontani, tra cui l’Italia, studia nella scuola del duomo di Passavia e qui diventa monaco benedettino ed in seguito abate del monastero. Nel 1022 viene nominato vescovo di Hildesheim. La chiesa cattolica e protestante lo festeggiano il giorno della sua morte, il 5 maggio. San Gottardo, rappresentato in abiti vescovili, è considerato protettore contro la febbre e diverse malattie e viene implorato contro la grandine. È anche considerato patrono dei mercanti e lungo i passi e le vie alpine sorgono per questo numerose chiese e cappelle in suo onore. È inoltre dedicata a Sant’Anna, considerata la madre della Vergine Maria.