Il piccolo nucleo di Gurrone (700 m slm) è posto su uno splendido balcone panoramico dal quale lo sguardo si estende fino al Lago Maggiore. Il nucleo abitato è addossato al fianco della montagna mentre la chiesa dell’Assunta si affaccia sulla valle.
La Chiesa dell’Assunta si presenta articolato in due corpi di fabbrica: l’aula della chiesa, regolarmente orientata e preceduta da un lungo portico, dove si trova l’ingresso, e un braccio esteso a nord, che, prospettando sulla strada, è stato edificato in forma di facciata, sebbene priva di aperture, con timpano e grande affresco della Vergine. La costruzione è realizzata inglobando una precedente cappella con la Madonna delle Grazie del XV secolo, che si viene a trovare lungo la parete meridionale della navata, presso l’ingresso.
L’edificazione e la consacrazione della chiesetta risalgono agli anni 1515-1517. Nel 1619, in occasione della sua erezione in parrocchiale con la separazione dalla chiesa di Cavaglio, fu ricostruita in modo da renderla degna della nuova qualifica. Fu poi allungata attorno alla metà del Seicento e benedetta nel 1664. La cappella della Madonna delle Grazie fu allestita con cornici in marmo colorato e un paliotto d’altare in scagliola nel 1645.
II parroco Tirinanzi fece decorare la chiesa con stucchi ed affreschi nelle volte, come viene ricordato in un’iscrizione all’interno sopra la porta d’ingresso, che recita «in melius redacta 1772».
Arte
Sulla parete esterna un affresco seicentesco raffigura entro una cornice dipinta ad imitazione di una nicchia architettonica la Madonna entro clipeo giallo oro circondato da nubi e testine di cherubini. Degna di nota, nella cappella ricavata nella parete meridionale, la raffigurazione della Madonna delle Grazie, attribuita ad Antonio da Tradate. In essa la Vergine accoglie nel grande mantello a disegno floreale, sostenuto da angeli, un gruppo di santi, identificabili grazie ai cartigli (oggi non più visibili perché occultati dalla cornice) come: S. Pietro, S. Lorenzo, S. Giovanni Battista e S. Alessio. Angeli reggicero in legno dipinto e un paliotto in scagliola completano l’altare.
L’altare maggiore in stucchi dipinti a imitazione del marmo presenta al centro una nicchia con la statua della Vergine, sormontata da un cartiglio “Assumpta est Maria in coelum”.
La volta del presbiterio è decorata da eleganti cornici a stucco settecentesche.
Alle pareti si trova una Via Crucis scolpita nel legno di pero dal gurronese Enrico Mazzetta ai primi del Novecento.
Devozione
La festa dell’Assunzione della Vergine, cui è dedicata la chiesa di Gurrone, ricorre il 15 agosto. Si tratta di una delle feste mariane di più antica tradizione, in cui si celebra il dono di grazia concesso alla Vergine che, finito il corso della sua vita terrena, fu assunta al cielo in anima e corpo. Il dogma dell’Assunzione, pur essendo stato ufficialmente proclamato soltanto da Pio XII il 1° novembre 1950, si fonda su una ininterrotta tradizione, presente in scritti dei Padri della Chiesa e nel sentimento di fede del popolo cristiano.
La scena dell’Assunzione nella chiesetta di Gurrone è rappresentata sul paliotto dell’altare laterale, posto al di sotto dell’antica immagine della Madonna delle Grazie e in un affresco sulla parete esterna rivolta verso la strada di accesso al paese.
Numerosi quadretti ex voto, appesi alle pareti della cappella laterale della Madonna delle Grazie, attestano la devozione dei gurronesi verso la Vergine, festeggiata nella prima domenica di settembre.