Il piccolo gruppo di case sito al centro della Valle Cannobina, per la sua posizione di fondovalle e lungo la viabilità, è stato scelto come sede comunale. Lungo la strada, al margine occidentale del nucleo abitato, si trova l’oratorio di San Giovanni Evangelista, di recente costruzione.
L’oratorio a navata unica, costruito in pietra a vista e con tetto in piode secondo i canoni dell’architettura rurale alpina, fu eretto negli anni 30 del Novecento. Alcune lapidi all’interno ricordano i fondatori e i benefattori: “Grassi Giovanni generoso oblatore ideatore e fondatore di questo oratorio a perenne ricordo il comitato pose 17-8-1931”; “Bergamaschi Ambrogio da Gurro generoso benefattore per la costruzione di questo oratorio i Lunecchesi riconoscenti posero 17-8-1931”; “A Galgagni Giovanna magnifica benefattrice donatrice della statua di S. G[iovanni] E.[vangelista] a perenne ricordo i Lunecchesi posero 4-10-1936”.
Arte
Sopra l’altare maggiore una nicchia contiene la statua in legno stuccata e dipinta ad imitazione del bronzo, sulla quale è incisa la dedica “Giovanna Galgagni ve. Reina di Milano donò il 24 giugno 1934”. Alla parete settentrionale del presbiterio è collocata una tela barocca con Crocifisso; mentre la volta della navata è affrescata con un grande medaglione centrale con l’Immacolata entro cornici dipinte ad imitazione degli stucchi e, intorno, clipei con i quattro Evangelisti e i loro simboli. Negli spazi tra le cornici si trovano rami fioriti.
Devozione
San Giovanni apostolo è identificato come autore del quarto vangelo e per questo gli viene attribuito anche l'epiteto di evangelista. La tradizione gli attribuisce un ruolo speciale all'interno della cerchia dei dodici apostoli: compreso nel ristretto gruppo includente anche Pietro e Giacomo, viene identificato come “il discepolo che Gesù amava”, partecipe dei principali eventi della vita e del ministero del Maestro e unico degli apostoli presente alla sua morte in croce, accanto alla Vergine Maria. Per la profondità speculativa dei suoi scritti è stato tradizionalmente indicato come "il teologo" per antonomasia, raffigurato artisticamente col libro in mano e associato al simbolo dell'aquila. Così compare anche nel tondo affrescato sulla volta dell’oratorio di Lunecco. La ricorrenza del santo è il 27 dicembre.