Il centro abitato di Spoccia si trova a 800 m slm su uno sperone roccioso lungo le pendici del monte Zuccaro. In esso la chiesa dedicata a Maria Maddalena è costruita, come la gran parte degli edifici della località, direttamente sulla roccia e si adatta nelle forme anomale alla conformazione irregolare del terreno e agli stretti spazi a disposizione. È posta lungo il margine meridionale dell’abitato, su un terrazzamento quasi a strapiombo sulla valle sottostante. Non presenta una vera e propria facciata, poiché il suo lato occidentale si incunea tra le case ed è addossato alla parrocchiale. La chiesa e la parrocchiale sono unite da un passaggio coperto, entrando nel quale si accede all’ingresso.
La chiesa di S. Maria Maddalena è citata fin dal 1445 e riceve la consacrazione nel 1546. Nel 1574 viene visitata da San Carlo Borromeo che autorizza l’edificazione del cimitero presso di essa. Nel 1615, per volontà del cardinal Federico Borromeo, divenne parrocchia autonoma staccandosi da Orasso. L’edificio fu ampliato nel 1666 con l’edificazione di due cappelle laterali, come ricorda l’iscrizione sulla porta esterna; nel 1694 venne istituita la scuola del Rosario.
Arte
Il presbiterio quadrangolare si innesta sull’unica navata dalla pianta pressoché quadrata. Dietro l’altare marmoreo è collocata una tela di primo Seicento con il Crocifisso, affiancato dalla Vergine e da San Giovanni, e con ai piedi la Maddalena, cui è intitolata la chiesa. Ai lati della pala, la parete è affrescata con lesene a trompe-l’oeil e nicchie entro cui sono dipinti i santi vescovi Gaudenzio e Ambrogio.
Ai lati del presbiterio si aprono due cappelle. In quella di sinistra, dedicata alla Madonna del Rosario, si trova entro ancona lignea a timpano spezzato una tela attribuita a Carlo Francesco Nuvolone (Milano 1609-1662), con la Madonna circondata da clipei con i 15 misteri gloriosi del Rosario. La cappella di destra, dedicata a S. Antonio da Padova, è allestita con ancona lignea analoga a quella della cappella simmetrica, e presenta una pala del XVII secolo con il santo titolare.
Segue lungo la stessa parete di destra la cappella con il fonte battesimale coperto da ciborio ligneo.
Nella parete di sinistra, presso l’ingresso, si apre invece una cappella con la Grotta di Lourdes, allestita negli anni Trenta del Novecento.
Devozione
La Chiesa commemora Maria Maddalena o di Magdala il 22 luglio. Di questa donna, detta Apostola degli Apostoli, ci parla l’evangelista Luca, nel capitolo 8: Gesù andava per città e villaggi annunciando la buona notizia del regno di Dio e c’erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità e li servivano con i loro beni. Fra loro vi era “Maria, chiamata Maddalena, dalla quale erano usciti sette demoni”. La tradizione ha poi confuso questa con un’altra figura femminile anonima: la donna peccatrice che, incontrando Gesù, versò lacrime sui suoi piedi e li asciugò coi propri capelli, ungendoli con oli profumati. Maria Maddalena avrebbe poi seguito Gesù assistendolo fino alla crocifissione ed ebbe il privilegio di essere la prima persona a vederlo risorto, all’alba di Pasqua.