Questo oratorio si trova lungo il tratto dell’antica Via delle Genti tra Cannero e Carmine Superiore, in un territorio sito presso una sorgente e all’intersezione dei confini comunali di Cannero, Trarego Viggiona e Cannobio, oggi completamente immerso nel bosco. La facciata, pur mostrando i segni del tempo e dell’incuria, rivela una certa eleganza architettonica nella finestra ad oculo ovale che sormonta la porta d’ingresso.
L’oratorio, detto anche “dei tre confini”, della Madonna della Sorgente o della “Sabioncella”, sorse inizialmente con dedicazione a San Rocco, probabilmente nel XVII secolo, per iniziativa privata, ma sotto la giurisdizione della parrocchia di Viggiona. Nel 1720 fu ricostruito nelle forme attuali dalla fam. Albertazzi di Falmenta, proprietaria della vicina casa con torchio e tenuta agricola, e, contestualmente, la dedicazione fu mutata a S. Giovanni Battista. Nella visita pastorale del 1749 viene definito di recente costruzione. Nel 1786 la dedicazione risulta di nuovo cambiata in quella alla Beata Vergine Immacolata.
Dopo il 1786 passò sotto la giurisdizione della parrocchia di Cannero. Nel 1974 risulta essere stato restaurato dalla famiglia Milani e nuovamente benedetto.
Arte
Aveva un solo altare decorato da stucchi, che comprendeva un quadro con la B.V. Immacolata. Oggi non resta più nulla degli arredi, ad eccezione del Crocifisso ligneo settecentesco appeso all’architrave di ingresso al presbiterio. Le pareti mantengono invece decori ad affresco con architetture, finestre e tendaggi a trompe-l’oeil, mentre nella volta del presbiterio sono riprodotte decorazioni architettoniche gotiche e nella lunetta di fondo, entro un arco a sesto acuto, si legge il monogramma di Maria Vergine su fondo azzurro.
Devozione
L’Immacolata Concezione, dogma della Chiesa cattolica proclamato da papa Pio IX nel 1854, sancisce come la Vergine Maria sia stata preservata dal peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento.
La solennità dell’Immacolata viene celebrata l’8 dicembre e fu indicata per la prima volta come giorno di precetto da papa Clemente XI nel 1708. L’intitolazione all’Immacolata dell’oratorio di Cheggio nel corso del XVIII secolo non sorprende, poiché è proprio in quel secolo che tale devozione si diffuse maggiormente.
Info
Apertura: chiusa e abbandonata, interno visibile dalle finestre in facciata