Nella radura alpestre della località Piazza, un tempo caratterizzata dalla presenza diffusa di alpeggi, in un’area a monte dell’abitato di Trarego lungo i percorsi di collegamento verso l’alpe Colle, da un lato, e verso la Valle Cannobina dall’altro, si trova questo oratorio, costruito nel Seicento proprio a servizio degli alpigiani. Si trova oggi in una radura circondata dal bosco di faggi secolari. Nelle vicinanze sorge un’area attrezzata per pic nic e la passeggiata verso l’oratorio è inserita in vari percorsi escursionistici.
L’oratorio di S. Eurosia detto “della Piazza”, dal nome della località, fu costruito nel 1667 con lo scopo di favorire la devozione dei fedeli che durante i mesi estivi si recavano agli alpeggi.
La sua erezione è ricordata nella lapide posta sopra la porta d’entrata: “Nel 1667 il reverendo parroco Giovan Battista Pugnetti costruì un sacello dedicato alla Regina dei Martiri. Nel 1805 le vecchie immagini furono salvate e trasportate qui grazie al lavoro del popolo e a spese del benefattore Parroco P. Defilippis che eresse questo. Finalmente nel 1808 chiesto il permesso egli stesso lo completò e lo benedì il giorno 18 settembre”.
L’edificio del 1667 doveva essere una piccola cappella, dedicata alla Madonna Immacolata, realizzata per la preghiera, ma anche come riparo dalle intemperie per i viandanti e gli alpigiani. Nel 1805 il curato Defilippis, con l’aiuto della popolazione, trasformò la piccola cappella in un vero e proprio oratorio. Nel 1889 venne costruito il campanile.
Durante la guerra del 1915-1918 fu usato come deposito di polveri per scopi bellici.
Nel 1968 si verificò un crollo della volta, che venne prontamente riparata.
Arte
Nel presbiterio non è più visibile l’affresco del 1667 che raffigurava un Cristo in Pietà, tra le braccia della Madre con ai lati San Giovanni evangelista e la Maddalena. Esso è stato sostituito con i rifacimenti del Novecento da una moderna tavola a lunetta che propone però il medesimo soggetto. La statua di Sant’Eurosia fu invece acquistata e posta presso l’altare dalla popolazione di Trarego nel 1908.
Devozione
L’Oratorio è dedicato a Santa Eurosia, giovane martire spagnola, che viene festeggiata il 25 giugno.
Si tratta di una dedicazione molto significativa per l’ambiente rurale montano, poiché la santa è invocata contro le tempeste, i fulmini e la grandine. La leggenda vuole infatti che Eurosia, giovane principessa boema vissuta nel IX secolo, durante il viaggio sui Pirenei per raggiungere il suo promesso sposo a Jaca, fu imprigionata da un bandito saraceno, il quale, non riuscendo a sedurla, la torturò con il taglio di mani e piedi. Le preghiere della giovane fecero cadere un fulmine nel luogo dove si trovava, che mise in fuga alcuni assalitori, ma il loro capo preso da rabbia infierì nuovamente sulla ragazza, decapitandola. In quel momento si scatenò una tempesta e si udì una voce che dichiarava che a Lei sarebbe stato dato il dono di placare le tempeste.
Per festeggiare S. Eurosia, oltre al 25 giugno, presso l’oratorio di Piazza, viene celebrata una grande festa la prima domenica di agosto, con una messa molto partecipata all’aperto nel prato accanto alla chiesa e, a seguire, un pranzo cucinato nel “Ristorante sotto i Faggi”.
Anche questa festività, come quella della Madonna della Cintura e di San Rocco, ha la peculiarità di aver mantenuto la tradizione del “Priore”, figura eletta di anno in anno e che si occupa delle spese relative ai festeggiamenti.